sciarpe in seta una texture speciale per momenti speciali
pubblicato il:14/04/2023

Sciarpe in seta, una texture speciale per momenti speciali

La seta: una carezza e un brivido sulla pelle.

Non aprire gli occhi, non ancora, non devi aver paura son vicina a te. Mi senti? Sono qui, ti posso sfiorare, è seta questa, la senti? (Alessandro Baricco, Seta).

 

La seta è uno dei tessuti più desiderati del mondo e lo è da sempre. In Cina furono custoditi per secoli i segreti della sua lavorazione, gli Antichi Romani arrivarono a proibirla per impedire ai nobili di finire in bancarotta: la storia della seta attraversa i millenni e da sempre è sinonimo di delicata raffinatezza. Nell’Ottocento il foulard si impose come fazzoletto da collo e rimase in auge per tutto il secolo. Per un certo periodo si abbandonò un po’ il suo utilizzo. Nel Novecento, Hermes diede nuova vita ai foulards di seta. Da accessorio in disuso, e ad uso esclusivamente maschile, entrò a far parte delle mise delle signore francesi più influenti.

E mai come in questo momento storico, la seta è protagonista della moda e del design. Abbiamo solo ottimi motivi per amare la seta, tessuto prezioso e, nello specifico, il foulard di seta, accessorio stilosissimo. La sua essenza è incredibilmente sofisticata e funziona davvero (bene) anche con poco, specialmente in presenza degli abbinamenti più minimali e - sorprendentemente - casual. Lo sanno bene anche le It-girls e le fashioniste che, nel corso delle precedenti fashion week, lo hanno riportato in passerella. Lunghi e sottili come bandeau, oppure ampi e quadrati come uno scialle.

I foulard in seta sono l'accessorio intramontabile di uno stile classy e uber chic, perfetti per la primavera, indispensabili nel guardaroba femminile 365 giorni all'anno. Ma come indossarli e come non annoiarsi con lo stesso foulard dando vita a una serie di combinazioni stilistiche di cui prendere subito nota per imparare anche noi a trasformare ogni volta il solito foulard in qualcosa di nuovo? I modi di indossarlo in realtà sono moltissimi! Si può portare tra i capelli in tante modalità diverse: come bandana o fascia sulla fronte, al posto del classico scrunchie per legare una coda di cavallo, infilato in una treccia, come turbante in testa o annodato sotto al mento come usavano fare le dive negli anni 50/60. Potete inserirlo tra i passanti di jeans e pantaloni al posto della cintura, utilizzarlo per realizzare un fiocco girlish sul colletto di una camicia oppure legarlo alla vostra It bag del cuore. I modelli più ampi possono persino essere utilizzati a mo' di top sotto a un bel blazer o come scialle sulle spalle nelle sere d'estate più fresche. O ancora come copricostume super chic in spiaggia. Insomma avrete tanti accessori diversi in uno solo. Niente male, non è vero?

Il primo riferimento visivo- iconografico non può fare altro che ricondurre immediatamente l'immaginario collettivo alle storiche icone del jet-set internazionale. Si pensi a Jackie Kennedy, che fu moglie del Presidente JFK (prima) e di Onassis (poi). Ma si pensi anche a Grace Kelly, attrice britannica il cui stile divenne presto identificativo di regalità (sposò Ranieri III di Monaco). Entrambe amarono portare i foulard i seta con grandi occhiali da sole e orecchini a bottone: i loro look finirono inevitabilmente per tratteggiare il volto della diva par excellence. Annodato sotto il mento o dietro la nuca a mo' di bandana, utilizzato come elastico per capelli o come surplus (stilosissimo) per rendere più prezioso i manici delle borse. Versatile, elegante e contemporaneamente casual, il foulards da donne è adatto ad ogni età e a qualsiasi struttura corporea. Persino la grande Coco Chanel lo definiva “la punteggiatura dell’abito“. Questo ritaglio di seta è da uno degli accessori moda più chic del guardaroba di ogni donna. Un must-have per ogni stagione. E nel variegato universo del fashion si spazia tra colori, tessuti, fantasie e grandezze. Il foulard in seta (i più chic) ma anche in tessuto, può, del resto trasformare un outfit: eleva la mise in un secondo, senza dimenticare che si trasforma nel BFF di chiunque abbia un bad hair day. Dunque rappresenta un pezzo classico ma funzionali al tempo stesso.

Nei nostro sogni di ragazzine che sfogliavano i giornaletti di moda, abbiamo desiderato tutte quante essere un po’ loro, eleganti, raffinate e un po’ nascoste dietro misteriosi occhiali scuri.

Come se il foulard il di seta delle dive fosse anche un lasciapassare per un mondo segreto, magico e riservato. Un accesso esclusivo a un universo per pochi.

Conosciamo l'influenza delle serie Tv sulla moda, quindi tutte subito ad aggiungere foulard al carrello se per andare a Saint Tropez Lily Collins in Emily in Paris ne indossa uno che fa subito anni 60 e, soprattutto, se Sarah Jessica Parker nelle vesti griffate di Carrie Bradshaw in And Just Like That si mostra con il carré annodato stile babushka, seppur per difendere la chioma dall'odore della sigaretta. E a sfoggiarlo, ancora, è anche la protagonista della nuova serie Netflix (interpretata da Julia Garner) firmata Shonda Rhimes, Inventing Anna.Il dado modaiolo è definitivamente tratto.

Forse Dio ha gli occhiali neri e una sciarpa di seta (Natalia Ginsburg)

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