le differenze tra stole sciarpe e pashmine in cashmere e in lana
pubblicato il:11/05/2023

Le differenze tra stole, sciarpe e pashmine in cashmere e in lana

Quando sentiamo pronunciare la parola “cachemere”, ci vengono in mente immediatamente sensazioni di morbidezza, setosità, calore e confort. Questa fibra che risale alla notte dei tempi, proveniente da una provincia ai confini tra Tibet, Nepal, Cina e India, è stata considerata un vero e proprio tesoro, oggetto di commerci e scambi sin dal terzo secolo avanti Cristo.

Il Cachemere è una fibra che dà vita a innumerevoli capi. Qui vogliamo focalizzarci su un cosiddetto accessorio, che sta avendo una particolare nuova giovinezza, perché capace di  rendere un outfit assolutamente particolare e originale, sapendolo abbinare con creatività e stile. Parliamo di sciarpe, stole e pashmine, sia in cachemere che in lana. Beninteso, il cachemere non è altro che la lana di una capra di montagna che produce un vello, un cosiddetto sottopelo o piumino, di straordinaria morbidezza. A tutti gli effetti è una lana anch’essa, anche se vanta delle caratteristiche di contenimento del calore e di morbidezza che le sono valse la notorietà in tutto il mondo.
Quali sono le differenze tra stole, sciarpe e pashmine? 

In effetti si può facilmente cadere in confusione, dal momento che i tre capi si somigliano molto da vicino, trattandosi di un taglio di tessuto spesso lungo e stretto, altre volte lungo e largo, sottile o più materico, che si avvolge attorno al collo o più delicatamente si poggia sulle spalle.
La sciarpa la conosciamo tutti. Un capo immancabile sia nel guardaroba maschile che femminile, utilizzato come sottogiacca o a cingere un bel cappotto di lana, con un contrasto di colori o un più ricercato ton sur ton. La sciarpa è di solito stretta e lunga, per permettereci di avvolgere il collo attorno ad essa. Dal momento che poggia su una parte del nostro corpo molto delicata, va da sé che la sciarpa in cachemere dona sensazioni molto più confortevoli di una buona sciarpa in lana. 
Esistono sciarpe in lana, tuttavia, la cui lavorazione fine permette di raggiungere risultati di piacevolezza sulla pelle davvero straordinari.

Vediamo ora la pashmina. In cosa si differenzia dalla sciarpa? Il nome definisce una modalità di lavorazione molto particolare che unisce nell’ordito dei fili di seta alla fibra di cachemere, donando alla trama una leggerezza senza pari, offrendo l’effetto di un foulard, con la praticità e il calore del cachemere. Straordinario, vero? La pashmina è una sciarpa di solito molto più larga della sciarpa, grazie alla sua leggerezza può raggiungere dimensioni importanti e diventare un capo davvero molto versatile. Mentre la sciarpa si utilizza per proteggere e abbellire il collo, la pashmina si adatta ai capi che indossiamo, diventa ora una mantella, ora una stola. 

Insomma, la sua versatilità la rende preziosa in ogni guardaroba femminile, soprattutto se scegliete capi dai colori originali, che spezzano magari un abito elegante, con un tocco di vivacità tutta femminile. A volte le pashmine sono annodate sui capi con delle frange, spesso impreziosite con delle perline… Non esiste limite alla fantasia per realizzare pashmine intriganti, dal tocco lievemente orientaleggiante, ma perfettamente a loro agio in un ambiente moderno e contemporaneo. 

Che dire del terzo convitato di questo articolo, la stola? Diciamo che si tratta sempre di un taglio di tessuto rettangolare, di solito di dimensioni più ridotte della pashmina, ma ancora una volta più grande della sciarpa. Si tratta di un capo molto elegante, che di solito viene scelto per impreziosire un abito da cerimonia, occasioni speciali come un matrimonio. La stola puà essere portata attorno alle braccia e dietro la schiena, non mancano anche stole più lavorate a livello di sartoria, con forme più precise che si abbinano all’abito sottostante diventandone una parte essenziale e irrinunciabile. Si tratta in questo caso di forme che univocamente vengono abbinate al vestito principale, riducendo così la loro versatilità nell’accoppiarsi ad altri capi presenti nel vostro guardaroba.

Come facciamo ad abbinare una sciarpa, una pashmina o una stola?
Cominciamo dal capo più facile e più… unisex, la sciarpa!
Tutti siamo abituati alla mattina a cingerci di una morbida sciarpa in lana o in cotone prima di uscire, quale che sia il capo caldo che decidiamo di indossare: sia esso un cappotto, un giaccone, un giubbotto o il semplice maglione di lana, che con la sciarpa si arricchisce di un tocco sportivo.
Per la stola, abbiamo già accennato ad alcuni modelli pensati e tagliati per accoppiarsi univocamente con un abito. 

In quel caso fanno parte della stessa creazione di sartoria, utile per una occasione formale o una cerimonia importante. Noi preferiamo le stole capaci di esprimere tutta la loro versatilità appoggiate in primavera a una camicia di seta, un jeans e un tacco alto. La stola, come abbiamo già detto, è un taglio di stoffa più largo della sciarpa e può adagiarsi morbidamente attorno alle spalle o le braccia, diventando un elemento del proprio stile, una specie di coperta di linus elegante!
La pashmina, grazie alla sua materialità eterea (perdonerete l’ossimoro, ma è proprio questa la sensazione che dona una volta indossata), è ancora più versatile. Si adatta piacevolmente a un look sportivo e quotidiano, così come in una serata elegante. 

La sua trama sottile la trasforma in un mantello leggerissimo, o, ben stretta, in una sciarpa abbondante, capace di ricadere sulle gambe e dondolare attorno alle nostre forme donandoci ancora di più una sensazione di dinamismo nel nostro vivere la quotidianità. Si capisce che è la nostra preferita?

Come possiamo indossare questi capi, e quali nodi utilizzare?
Chi scrive preferisce non annodare questi capi, siano essi sciarpe, pashmine o stole. Ci piace l’idea di vederli ricadere sulle forme del nostro corpo con grazia e naturalezza. Non impazziamo per quei nodi strettissimi che spesso ci fanno venire in mente i collari (soprattutto tra gli uomini, diciamolo). La sciarpa in cachemere o una pashmina leggera, vuole mantenere la sua morbidezza non solo al tatto ma anche alla vista. Portare una stola alla parigina, con le spalle e braccia coperte fino al gomito e un’estremità cadente sulla schiena, è indice di stile e charme. Magari fermando la stola con una spilla sul vestito.

Ultimamente si notano le stole e le pashmine fermate in vita grazie a una cintura. Un ulteriore vezzo che rappresenta una possibilità in più per le donne che vogliono distinguersi tra la folla. 
Un modo per essere eleganti anche se indossiamo abiti sportivi come un jeans e la sneaker.

Anche la sciarpa ci chiede di non essere annodata, quanto di essere utilizzata come drappo ricadente sul davanti, magari su un tailleur da lavoro o un completo uomo doppiopetto.

Insomma, non avete che l’imbarazzo della scelta, e speriamo di avervi convinto a scegliere una stola, una pashmina o una sciarpa, più che per la loro indiscutibile utilità nel proteggervi contro il freddo, anche per la loro capacità di valorizzare ogni look in qualsiasi momento della giornata e per qualsiasi occasione.
 

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