sciarpe in cashmere e seta come prendersene cura
pubblicato il:08/05/2023

Sciarpe in cashmere e seta: come prendersene cura

Avvolgersi da tessuti naturali e morbidi è un piacere al quale è difficile rimanere indifferenti. Per questo il cachemere e la seta sono fibre che rimangono costantemente nel cuore delle donne e anche degli uomini sofisticati e sensibili.
Vero è che i capi realizzati con queste fibre naturali sono rari e preziosi e meritano un’attenta manutenzione volta a non rovinarli nel tempo. 
Se ben trattate, le sciarpe in cachemere e seta possono vivere a lungo e accompagnare il nostro stile per molti anni, persino essere tramandati di generazione in generazione.
Vediamo insieme come curare nel modo migliore le nostre sciarpe in cachemere e seta.

Innanzitutto  è bene comprendere da dove nascono questi due meravigliosi tessuti. Il Cachemere è la fibra animale proveniente dal vello della capra proveniente dalla regione del Kashmir, ai piedi del complesso montuoso dell’Himalaya. Il vello di queste capre è composto da due livelli: il pelo primario, ruvido e protettivo, e il cosiddetto piumino, un sottopelo morbidissimo che cresce man mano che il giorno si accorcia, seguendo l’avvicinarsi della stagione fredda. È proprio questo, il piumino sottopelo, che viene utilizzato per tessere la lana Cachemere.

La seta è una fibra originata, come molti già sapranno, da una proteina animale, generata da alcuni insetti dell’ordine dei lepidotteri. Si ricava dal bozzolo prodotto dai bachi da seta. L’aspetto che la seta ha in comune con il cachemere è l’origine, entrambi infatti derivano da tradizioni asiatiche, in un territorio a cavallo tra la Cina, la Mongolia e l’India.
La seta, per la particolarità della sua lavorazione, vanta una tradizione millenaria, indice di una maestria che si tramanda nel tempo. Occorre infatti una grande abilità tecnica nel realizzare questo tessuto, a cominciare dalla cura dei bachi da seta e dall’attività di filare il loro prezioso prodotto.

La seta si è diffusa nel nostro mondo seguendo la via del sud. Infatti, nei secoli più recenti, è nelle città del sud Italia che la lavorazione e commercializzazione della seta ha avuto maggiori fortune. Il cachemere ha seguito strade più variegate. Il nostro Paese vanta certamente una lunga tradizione nella lavorazione del cachemere, condivisa con la Francia e il Regno Unito. 
In ogni caso, seta e cachemere rappresentano la più elevata espressione del vestire, incarnando allo stesso tempo eleganza, raffinatezza e comfort.

Per tutte queste ragioni, curare con attenzione e dedizione i capi in cachemere e seta è una buona abitudine che preserva il valore nel tempo.
In particolare le sciarpe sono capi, siano essi di seta o cachemere, che è agevole proteggere dal tempo per averli sempre splendenti e a portata di mano.
Obiettivo primario è mantenerne la mano, la morbidezza, lo splendore dei colori e l’elasticità delle forme.
In particolare la lana cachemere richiede un’attenzione particolare per evitare che si infeltrisca a un lavaggio disattento, compromettendone morbidezza e forme, dando poi la spiacevole senzazione (soprattutto quando non voluta) di “lana cotta”.

Abbiamo sempre meno tempo per occuparci della cura dei nostri capi. In particolare per le sciarpe in seta e cachemere occorre tuttavia dedicare un buon tempo alla loro pulizia e manutenzione. Iniziamo con il condividere un consiglio semplice ed essenziale: non usare mai la lavatrice per le nostre sciarpe in seta e cachemere.
Il lavaggio a macchina, infatti, sottopone le fibre a uno stress che spesso genera effetti spiacevoli, compromettendo lucentezza, elasticità e trasformando un capo morbido e setoso in un capo ruvido e spiacevole da sentire sulla pelle.
Ciò detto, dunque, come poter lavare e mantenere splendida la nostra sciarpa in cachemere o seta?

Indubbiamente il lavaggio a mano è consigliato per entrambi i tessuti, stando bene attenti a non utilizzare acqua ad alte temperature, che possono generare uno stress termico alle fibre e una loro contrazione, determinando la perdita delle loro caratteristiche originarie.
Riponiamo la sciarpa in una bacinella di acqua tiepida, aggiungendo un piccolo quantitativo di detersivo per capi delicati.

Evitiamo di strofinare, per lo stesso motivo per cui non utilizzeremo, come già raccomandato, il lavaggio a macchina. La sciarpa deve essere lasciata morbidamente a mollo, lasciando lavorare i tensioattivi del detersivo per sciogliere i residui di sporco che eventualmente si sono depositati sulle fibre. 
In questo modo le fibre stesse si libereranno di ogni residuo di sporco e ritorneranno lentamente al loro stato originario.

Analogamente il risciacquo deve essere fatto delicatamente. Molti evitano persino di strizzare il capo, lasciando il capo asciugare all’ombra, evitando accuratamente l’esposizione alla luce del sole. Questo accorgimento, infatti, permette di evitare lo spiacevole effetto di alterazione dei colori causato dall’esposizione diretta ai raggi solari.

Ma le sciarpe in cachemere e in seta, devono quindi essere trattate con lo stesso metodo? Riteniamo che la delicatezza sia un criterio valido per entrambi i tessuti, quando si tratta di pulirli. In particolare per la seta raccomandiamo di non utilizzare mai il lavaggio a secco e di non superare mai la temperatura di 30°.

Se proprio non abbiamo tempo da dedicare a questi capi, e non riusciamo a rinunciare all’utilizzo della lavatrice, allora ecco alcuni consigli da adottare per ridurre al massimo il rischio di alterare i capi irrimediabilmente.
Innanzitutto mettete le vostre sciarpe in sacchetti di rete o di garza, per proteggerli dai movimenti bruschi del cestello ed evitare che alcune parti vengano stressate di più delle altre. In secondo luogo, utilizzate un lavaggio a freddo e con un programma per capi delicati, utilizzando un detersivo neutro e delicato. Infine, evitiamo l’uso della centrifuga, e armiamoci di pazienza, lasciando il capo asciugare su una superficie piana e non esposta ai raggi solari.

Le sciarpe in cachemere e in seta sono un evergreen e spesso fanno tendenza le mode vintage che riscoprono sciarpe del passato da abbinare con outfit moderni: perché allora cercare nei negozietti di modernariato le sciarpe in cachemere e seta, quando possiamo mantenere come nuove le sciarpe della nonna? Il consiglio che vi diamo è di divertirvi con gli abbinamenti, tenendo in una scatola tutte le sciarpe di famiglia realizzate con queste preziose fibre: donerete al vostro stile un tocco citazionista di epoche passate, che vi renderà ancora più glamour e attraenti. 
Sciarpe di seta e cachemere, oltre che essere straordinariamente confortevoli, sono anche durature. L’importante è saperci fare e dedicare un po’ di amore al nostro guardaroba.
 

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